I Farnese
La famiglia Farnese appare sulla scena politica nel XII secolo e compirà una rapida ascesa espandendo i propri domini oltre i confini dei primi modesti possedimenti di Farnese e di Ischia.
Nel Quattrocento i Farnese si avvicineranno a Roma e alla corte papale. Alessandro Farnese (1468-1549) diventerà Cardinale nel 1493 e successivamente Papa con il nome di Paolo III (1534-1549).
Immediatamente dopo la sua elezione al soglio pontificio Papa Paolo III nomina Cardinale il nipote Alessandro – colui che commissionerà il completamento di Palazzo Farnese a Caprarola – e crea nel 1537 il Ducato di Castro e Ronciglione per suo figlio Pier Luigi Farnese.
Numerose le cittadine, i monumenti e gli edifici voluti dalla famiglia Farnese nel Viterbese e un itinerario sui loro passi dovrebbe includere: il Palazzo Farnese di Caprarola; il Palazzo Farnese di Gradoli con il Museo del Costume Farnesiano; il Castello Farnese di Valentano con il Museo della Preistoria della Tuscia e, sul Lago di Bolsena, Capodimonte, anch’essa dominata da una Rocca Farnese (abitazione privata), da dove si può effettuare il giro dell’Isola Martana e dell’Isola Bisentina, proprietà dei Farnese dal XV al XIX secolo.
Inoltre, una visita al Museo Civico di Ischia di Castro è di ausilio alla comprensione della grandezza della città prescelta come capitale dell’omonimo Ducato, Castro. Di origini medioevali, la città venne ristrutturata per volontà dei Farnese nel corso del Rinascimento da Antonio da Sangallo il Giovane.
Fu violentemente rasa al suolo nel 1649 per ordine di Papa Innocenzo X. I resti della città, che doveva essere ricca e grandiosa, sono oggi coperti da una fitta boscaglia, ma in parte ancora visibili (visita su appuntamento).